Hai deciso di gestire un bed and breakfast nel tuo appartamento, aprire un affittacamere e iniziare a investire nella ricezione turistica? Ottima soluzione per aumentare i tuoi guadagni e proprietà familiari.
Ma da dove iniziare? In genere è necessario realizzare dei lavori di ristrutturazione del bed and breakfast per ottimizzare gli spazi e metterti in riga con la normativa regionale. Chiariamoci le idee.
Affittacamere o casa vacanza? Ecco come compiere le scelte giuste
La prima domanda che devi porti è: “Meglio aprire un B&B, un affittacamere o una casa vacanza?”. La scelta dipende dalle caratteristiche dell’immobile e dal luogo in cui si trova. Inoltre dovrai valutare le tue inclinazioni imprenditoriali. Difatti le caratteristiche che differenziano le varie attività sono:
- inquadramento come attività imprenditoriali o non imprenditoriali
- numero massimo di camere e posti letto a disposizione
- obbligo o meno per il gestore di avere la residenza nell’immobile
- presenza e caratteristiche degli spazi ad uso comune
Ricorda che le normative regionali variano a seconda dei casi ma in genere quasi tutte prevedono anche altre forme di locazione tra cui: Rifugi Escursionistici, Rifugi Montani e Ostelli. Hai tante scelte da prendere in questa fase.
Restyling o ristrutturazione del bed and breakfast?
Se decidi di aprire un bed & breakfast capirai subito che difficilmente le caratteristiche di un’abitazione comune si possano sposare con le normative attuali: parola d’ordine
Dovrai realizzare nuovi bagni e nuove camere da letto e donare all’arredo particolari che conferiscano confort ai vani.
Le persone che scelgono questo tipo di alloggio anziché l’albergo, non lo fanno per risparmiare (ormai i prezzi a notte sono simili agli hotel) ma per sentirsi coccolati e al caldo come a casa. Non dimenticarlo mai quando penserai agli arredi e a tutti i complementi. Molti dei nostri clienti hanno avuto la fortuna con piccole opere di restyling, di aprire velocemente l’attività senza troppi costi.
Ad esempio effettuando solo il rifacimento della cucina comune o la trasformazione di un soggiorno in camera da letto.
Ricorda:
- Gli impianti (quello elettrico, idraulico, gas, riscaldamenti vari) dovranno essere a norma con il relativo certificato di conformità. Non si sfugge ai controlli di sicurezza!
- Il numero delle stanze in cui ricevere gli ospiti è definito dalle singole normative regionali. Oscilla tra le 3 e le 6 stanze, con un massimo di posti letto compresi fra 6 e 18.
- La dimensione minima delle stanze è disciplinata dai regolamenti regionali ma in linea generale siamo sugli 8-9 mq per una camera singola e 12-15 mq quella per le camere doppie.
- I bagni dovranno essere almeno uno ogni tre stanze.
I costi per aprire un B&b
All’inizio di ogni progetto la cosa principale è pianificare. Per determinare i costi della tua ristrutturazione e dell’arredamento che ti occorrerà, bisogna confrontarsi con l’architetto. Insieme dovrete individuare le peculiarità del progetto in modo dettagliato: disposizione delle stanze, elenco degli arredi da acquistare (numero di letti, divani, scrivanie, televisioni).
Il progetto ricapitolando si comporrà di:
- disegni
- computo metrico per affidare i lavori all’impresa
- elenco degli arredi da acquistare
Con questo materiale, saprai nel giro di pochi giorni, a quanto ammonta tuo futuro investimento. Solo da quel momento potrai farti strada tra: finanziamenti, prestiti e studio degli incentivi in grado di ammortizzare le spese. Di solito l’investimento è ripagato in pochi anni e in alcuni casi anche mesi a seconda dell’impegno di promozione, gestione e del luogo in cui ti troverai a svolgere l’attività.
Le autorizzazioni per aprire un Bed & Breakfast
Prima di tutto devi sapere che la normativa è di competenza regionale, ma gli enti che si occupano del rilascio delle autorizzazioni e dei controlli finali sono i comuni. Armati di pazienza il tuo sogno si avvicina.
Quali sono le autorizzazioni e i documenti da richiedere?
- CILA (pratiche edilizie per autorizzare i lavori di ristrutturazione se necessari)
- Aggiornamento catastale della planimetria (alla conclusione dei lavori)
- SCIA per inizio dell’attività ricettiva.
Documenti da consegnare al SUAR Sportello Unico per le Attività Ricettive.
E se il condominio non vuole che tu apra un B&B?
Non è la prima volta che sentiamo questo tipo di domanda. Un’importante sentenza, datata 2008, della Corte Costituzionale ha stabilito che l’attività di B&B non possono essere subordinate al permesso del condominio. Le regioni hanno però tutelato in parte i condomini con ulteriori normative. Ad esempio la nuova legge delle Regione Lazio prevede l’obbligo di allegare alla Segnalazione Certificata di Inizio Attività (ovvero la S.C.I.A.) anche una copia della comunicazione al Condominio dell’avvio dell’attività che si intende attivare. Tuttavia, non fatevi scoraggiare avete il via libera verso la vostra nuova attività imprenditoriale!
A livello fiscale l’attività di B&B esercitata in modo occasionale non comporta l’apertura di Partita IVA, l’unica tassa da pagare è quella a fini IRPEF. Il proprietario dovrà sempre rilasciare una ricevuta anche se non fiscale.
Perché ristrutturare se poi devi affittare?
Nell’era del web, dove si presuppone che tu stesso metterai in vetrina il tuo B&B sappi che ti confronterai con centinaia di attività come la tua. Le foto giuste, la luce delle stanze studiata, un arredo e una suddivisione degli spazi ad hoc faranno la differenza nei tuoi introiti.
Affidati a dei professionisti della ristrutturazione case, perché è questo il migliore modo per risparmiare tempo e soldi. Ci occuperemo di tutto noi che si tratti di progettazione e direzione lavori per una stanza, un appartamento piccolo, una villa o un casale rustico.
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